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Thy Marcinelle - Charleroi

Nella regione di Charleroi, a metà del XVIII secolo, furono scoperti dei giacimenti di minerale di ferro, e nel 1763 a Thy-le-Château, a 20 km dal capoluogo, fu costruito un altoforno alimentato a carbone di legna, ricavata dalle foreste della regione. A quel tempo la forza motrice era fornita dal fiume Thyria. Nascevano le “Forges et Fonderies” di Thy-Ie-Château.

Thy Marcinelle Charleroi

Dopo il 1845 le “Forges” furono rilevate dalla società Eugène Riche & Cie, concessionaria della ferrovia che collegava Charleroi a Vireux, e furono costruiti due altiforni a coke, cinque forni di riscaldo e un laminatoio, che permettevano di produrre 10.000 t all’anno di rotaie e ferro commerciale.

Nella seconda metà del 1800, la produzione di ferro mediante “puddellaggio” fu sostituita dalla produzione di acciaio con il processo Bessemer e, in seguito, con il processo Thomas, quest’ultimo messo a punto per poter affinare la ghisa proveniente da minerali ad alta concentrazione di fosforo.

 

Infine, nel 1878, a Thy-le-Château, Thomas riuscì ad ottenere uno dei primi successi industriali. La disponibilità di giacimenti di carbone nella regione e di corsi d’acqua navigabili per il trasporto delle materie prime favorì la costruzione di una cokeria a Marcinelle, dove entrarono in funzione anche due altiforni a coke tra il 1863 e il 1872.

Nel 1888, le “Forges et Fonderies” di Thy-le-Château si fusero con le “Usines du Midi” di Marcinelle, da cui nacque “Hauts Fourneaux, Forges et Aciéries” di Thy-le-Château e Marcinelle; entro la fine del secolo, tutti gli impianti furono concentrati a Marcinelle.

 

La disponibilità dei giacimenti di carbone e corsi d'acqua navigabili favorirono lo sviluppo industriale di Forges e le fonderie di Thy Ie Chàteau.

Thy Marcinelle Charleroi

Tra le due guerre mondiali, l’impresa subì gravi perdite ma fu sempre ricostruita.

Nel 1962 prese la denominazione Thy-Marcinelle e nel 1966 si unì a “Aciéries et Minières de la Sambre”, diventando quindi “Thy Marcinelle et Monceau” (TMM).

Nel 1980 TMM fu assorbita da Hainaut-Sambre, che nel 1981 si unì a sua volta a Cockerill, da cui nacque Cockerill-Sambre.

L’impianto a ciclo integrale di Marcinelle produceva circa 2 milioni di tonnellate di acciaio all’anno, di cui il 65% erano destinate alla produzione di coil, mentre il resto era destinato ai prodotti lunghi.

Questi ultimi venivano prodotti nel moderno treno di laminazione n. 3 inaugurato nel 1971: un impianto multilinea, multifunzionale, costituito da 27 gabbie in totale e in grado di produrre tondi per cemento armato, profilati commerciali e vergella.

Le due linee del laminatoio funzionavano in parallelo o in serie, secondo necessità, con un’estrema flessibilità: si poteva in tal modo passare senza interruzione da un piano di produzione all’altro con tempi di sostituzione dell’attrezzatura molto ridotti, secondo le esigenze di pianificazione, e far fronte ad eventuali inconvenienti senza interrompere il funzionamento. Nel 1988, Cockerill-Sambre decise di abbandonare la produzione dei prodotti lunghi, concentrando l’attività nel settore delle lamiere.

Il gruppo Riva propose di rilevare il laminatoio n. 3, che era fisicamente separato dal fiume Sambre dal resto dello stabilimento, decidendo di costruire una nuova acciaieria per alimentarlo, con un investimento pari a circa 4 miliardi di franchi belgi.

In tal modo si evitò di smantellare un impianto ancora valido che, rimesso nelle condizioni di competere, permise di salvare quasi 200 posti di lavoro.

 

Prima della fine del secolo, tutte le unità produttive erano concentrate a Marcinelle.

Anni '90

Lo stabilimento di Thy Marcinelle produce essenzialmente vergella con un diametro fino a 16 mm in acciaio a basso tenore di carbonio, e anche tondi per cemento armato, ad elevata aderenza, in bobine e, in quantità limitata, tondi per cemento armato in barre.

I semilavorati che alimentano il treno di laminazione vengono prodotti in gran parte sul posto, mentre una piccola quantità, proveniente dal ciclo integrale, viene acquistata. La laminazione viene effettuata solo su ordinazione, con una rapida rotazione del programma in modo da ridurre lo stock.

 

Thy Marcinelle Charleroi

I tondi per cemento armato sono omologati in Belgio, Germania, Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Svezia. I mercati alimentati sono quelli europeo, nordamericano e sudamericano, africano, medio-orientale, cinese e dell’Oceania.

I clienti sono produttori di reti elettrosaldate, filo trafilato, elettrodi (elettrodi rivestiti e filo di saldatura), lana d’acciaio, prodotti laminati a freddo e altri prodotti ottenuti a partire da filo trafilato.

 

 

Lo stabilimento di Thy Marcinelle produce principalmente vergella in acciaio a basso tenore di carbonio.

Lo stabilimento dispone di un parco rottami che viene rifornito tramite ferrovia, camion e vie navigabili.
La nuova acciaieria comprende un nuovissimo forno elettrico situato all’interno di una dog-house, un forno a siviera, una colata continua, un impianto di depurazione dei fumi e di trattamento delle polveri raccolte, un impianto di trattamento delle acque dell’acciaieria e del laminatoio che permette di lavorare in circuito chiuso.

Thy Marcinelle Charleroi

Il laminatoio è dotato di un treno di laminazione per barre e vergella in bobine.

Dopo un forno a spinta e un treno sgrossatore, sono installate due linee separate, un treno finitore, un sistema di raffreddamento per le barre, un impianto per il taglio su misura e la legatura automatica.

Tre magazzini di stoccaggio del prodotto finito permettono il carico su chiatte e camion.

Un laboratorio di prove meccaniche e metallografiche permette di eseguire controlli adeguati sul prodotto finito; inoltre, l’acciaieria possiede due spettrometri a scintillazione per i controlli analitici in fase di fabbricazione.