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Riva Acciaio - Lesegno (CN)

Gleeble 3800

All’avanguardia anche dal punto di vista impiantistico, l’acciaieria può contare su un forno elettrico ad arco da 95 tonnellate in dog-house, un forno-siviera, un impianto di degasaggio sotto vuoto e una macchina di colata continua a 6 linee per billette. Il reparto laminazione dispone, invece, di un forno di riscaldo walking beam da 120 t/h, di una gabbia sbozzatrice duo reversibile, di un treno continuo per la produzione di tondi e di billette, di un forno di ricottura, di due rullatrici e di una sabbiatrice. La tracciabilità delle billette prodotte nello stabilimento di Lesegno è affidata ad un sistema robotizzato.

Lesegno è l’unico laboratorio in Italia, per esempio, a disporre di questo importante strumento che permette di ricreare, su provini appositamente realizzati, l’intero ciclo di lavorazione dell’acciaio, passando attraverso la laminazione per arrivare a tutti i tipi di trattamento successivi effettuati sui prodotti - sia lunghi che piani - come lo stampaggio a caldo e a freddo e i differenti tipi di ricotture e di saldature. Si rendono così possibili analisi e test di vario genere (termico, chimico, meccanico ecc.) su molteplici tipi di metalli, riproducendo “in piccolo” - ossia su campioni di metallo che pesano poche centinaia di grammi - ciò che verrà realizzato poi “in grande” nelle produzioni degli stabilimenti siderurgici su larga scala da centinaia e migliaia di tonnellate.

Anni '60 - Lesegno

A Lesegno si trovano, inoltre, un forno fusorio sperimentale in grado di fornire piccole colate di prova per testare nuovi prodotti e migliorare la qualità di quelli già esistenti, senza dover ricorrere ogni volta alle colate industriali; e un laminatoio a freddo da laboratorio che consente di preparare crudi di laminazione destinati alle prove di ricottura continua da effettuarsi nel “Gleeble 3800”. La fabbrica di Lesegno vede la luce nei primi anni ’60, nel pieno del boom economico del secondo dopoguerra, ma entra quasi subito in crisi e viene quindi rilevato da Riva Acciaio nel 1966.

Da allora lo stabilimento, che oggi occupa quasi 300 persone, è stato integralmente ristrutturato grazie alla costruzione di nuovi capannoni, all’introduzione dell’importante novità rappresentata dalla colata continua - già in funzione a Caronno Pertusella (VA) -, all’acquisto di due nuovi forni elettrici e di un impianto di degasaggio sotto vuoto, al rifacimento del laminatoio.

Sono stati inoltre costantemente adeguati alle più recenti normative ambientali gli impianti di captazione delle emissioni in atmosfera, di trattamento e di raffreddamento delle acque di ricircolo, insieme ai sistemi per l’introduzione delle ferro-leghe e dei vari additivi.

Tracciabilità delle billette

All’avanguardia anche dal punto di vista impiantistico, l’acciaieria può contare su un forno elettrico ad arco da 95 tonnellate in dog-house, un forno-siviera, un impianto di degasaggio sotto vuoto e una macchina di colata continua a 6 linee per billette. Il reparto laminazione dispone, invece, di un forno di riscaldo walking beam da 120 t/h, di una gabbia sbozzatrice duo reversibile, di un treno continuo per la produzione di tondi e di billette, di un forno di ricottura, di due rullatrici e di una sabbiatrice. La tracciabilità delle billette prodotte nello stabilimento di Lesegno è affidata ad un sistema robotizzato.

A Lesegno vengono prodotti acciai con 4,5% massimo di elementi di lega destinati alla costruzione di uso generale, alla bonifica, alla cementazione, ai trattamenti di tempra superficiale, ad usi particolari per impianti a pressione, alla fabbricazione di molle e all’applicazione nella trattoristica.

Tra i clienti principali vi sono stampatori, l’industria meccanica in generale e i commercianti. Infine, lo stabilimento di Lesegno ha una lunga e consolidata esperienza nella collaborazione con centri universitari di eccellenza come il Politecnico di Milano e quello di Torino, le università di Genova, Pisa e Brescia, e la Scuola Superiore Sant’Anna (Pisa). Grazie a queste collaborazioni sono state attivate numerose attività sperimentali e di ricerca, tesi di laurea, dottorati di ricerca e la partecipazione a progetti europei sull’innovazione siderurgica sia in termini di processo che di prodotto.